lunedì 27 agosto 2012
VentiPerVenti 2012 catalogo online
VentiPerVenti 2012 catalogo online
Sabato 23 giugno, alle
ore 20, nel Vascio laboratorio più creativo di Napoli, in via S.Domenico
Soriano 34 (piazza Dante),si è inaugurata la sesta edizione della
mostra internazionale del piccolo formato “VentiPerVenti (edizione 2012)
cento e più artisti in un groviglio di colori e forme, di lingue e
nazioni, tra i paesi partecipanti Uruguay, Venezuela, Germania, Svizzera , Portogallo
... e ovviamente l’Italia e Napoli.
L’esposizione rinnova la consuetudine ormai rafforzata dalle edizioni
precedenti, di far dialogare in un piccolo formato (20 cm per 20 cm) gli
artisti con linguaggi e tecniche differenti.
I creativi hanno scelto di celebrare la propria sensibilità artistica,
il proprio sentire creativo, in opere visive di piccolo formato, in una
conversazione con gli spazi, qualche volta sottile e sommessa , altre
volte espansiva ed espressiva; le singole opere si inseriscono in un
allestimento per loro contagiante e contagiato, in uno scambio artistico
che crea un nuovo tessuto , una nuova stimolante visione collettiva, in
un confronto diretto ed incisivo. Talvolta l’accostamento può e sembra
inverosimile, ma in realtà è una celebrazione all’unità creativa
dell’arte contemporanea anche nelle sue sostanziali differenze
linguistiche.
Ventiperventi non è una mostra ,ma un progetto, legato ad un’ idea e non
ad uno spazio, in questi sei anni abbiamo varie mostre che
riproponevano questo formato, credo che solo le nostre esposizioni nel
tempo siano riuscite a far emergere questo potere creativo in
evoluzione, il ventiperventi è l’unità di misura con la quale ci
rapportiamo anno dopo anno nella nostra programmazione culturale, è il
nostro indicatore di apgar.
Interessante e di stimolo è l’acquisizione da parte di altri
organizzatori e artisti dei nostri progetti, vedi “Mettici la faccia”
ovvero quinta edizione del Ventiperventi dove venne chiesto agli artisti
di esporsi attraverso un autoritratto come segno di autodeterminazione
artistica, come dimostrazione del proprio esserci... continua a leggere/ guarda il catalogo online
venerdì 29 giugno 2012
Amazone - mostra personale di pittura di Rita Esposito
Giovedi
5 luglio ore 17,30 presso le Sale delle Terrazze di Castel dell'Ovo
di Napoli Lineadarte Officina Creativa promuove la prima mostra
personale dell’artista partenopea Rita Esposito - Amazone, curata da
Giovanna Donnarumma, Gennaro Ippolito e Daniele Galdiero.
Amazone
mostra personale di pittura di Rita Esposito*
Napoli - Sale delle Terrazze di Castel dell'Ovo dal 5 al 22 luglio 2012
"Chi sono le Amazzoni oggi? Quali donne sono guerriere ardenti e furiose che combattono le paure del nostro tempo?
Le riconosci dallo sguardo fiero, dal viso aperto, dal modo in cui mostrano la propria umanità, il sacro femmineo.
Donne
dallo sguardo fiero con il seno sinistro scoperto. Sguardo fiero ed
altero come freccia puntata alla coscienza dello spettatore che non può,
non deve passare incolume alla vista della Guerriera.
Seno
sinistro, simbolo di coraggio e passione, mostrato con consapevolezza,
e che, nella messa a nudo della propria unicità, è monito a chi
rinchiude se stesso in un abito di menzogna"
con il patrocinio del Comune di Napoli - Assessorato alla Cultura e al Turismo
*Rita
Esposito, artista ed architetto, nasce nel 1968 a Napoli, ove vive e
lavora. In questa occasione si presenta al pubblico come pittrice con
un'innata predilezione per la pittura ad olio.
Presenta
in collaborazione con l'Associazione Lineadarte Officina Creativa un
Progetto Culturale personale completamente nuovo anche se in continuità
espressiva con i numerosi precedenti eventi nazionali ed internazionali
a cui ha preso parte come artista figurativa.
L'evento
artistico è una rappresentazione della statura morale, della forza
d'animo della Donna, moderna Amazzone, che si oppone con il proprio
essere a tutto ciò che è avverso e nemico della Verità.
info Lineadarte Officina Creativa www.Lineadarte-OfficinaCreativa.org lineadarte@gmail.com 0039 0815494271 cell.3342839785
scsca
SCHEDA RIASSUNTIVA
AMAZONE - mostra personale di pittura di Rita Esposito
L’evento
artistico è una rappresentazione della statura morale, della forza
d’animo della Donna, moderna Amazzone, che si oppone con il proprio
essere a tutto ciò che è avverso e nemico della Verità.
orario: lunedì al sabato 09.00-19.00; domenica e festivi ore 09.00-13.00 (possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: ingresso libero
vernissage: 5 luglio 2012; ore 17.30
autori: Rita Esposito
patrocini: Comune di Napoli - Assessorato alla Cultura e Turismo - Lineadarte Officina Creativa
genere: arte contemporanea, serata - evento.
Comunicato stampa: Ld press - servizi per l’arte
giovedì 29 marzo 2012
IO SOTTRAGGO.LA TRIANGOLAZIONE CIBO-CORPO-PESO
IO SOTTRAGGO.LA TRIANGOLAZIONE CIBO-CORPO-PESO
IO SOTTRAGGO.LA TRIANGOLAZIONE CIBO-CORPO-PESO
Pittura, Personale, Fotografia, Videoarte, Performance.
Inserita da: Lineadarte Officina Creativa
La Galleria LineaDarte Officina Creativa – Con il Patrocinio del Comune di Napoli – presenta:
IO SOTTRAGGO.
LA TRIANGOLAZIONE CIBO-CORPO-PESO
Performance sull’ossessione anoressico-bulimica di Giovanna Lacedra
Può capitare che una donna, artigliando nelle sabbie mobili della propria fragilità, si ritrovi sotto le unghie briciole di coraggio. Un coraggio inaspettato, ma utile per gridare il proprio dolore, il proprio disagio, la propria fame.
Può capitare che una donna, confessando se stessa, con la parola, con l’azione, con il corpo, riesca a prestare la propria voce, la propria rabbia e la propria speranza a milioni di altre donne che invece tacciono. Per paura o per vergogna. O per non disturbare. Perché a tutt’oggi, scandalosamente, i disturbi del comportamento alimentare vengono ancora sottovalutati, superficializzati, e ignobilmente derisi. Patologie che uccidono, vengono lette come capricci.
È per assottigliare questa mancanza di attenzione, per ridurre questa ignoranza, che Giovanna Lacedra ha deciso di prendere tra le mani la materia informe del proprio veleno, e provare a trasformarlo in medicina.
Trasformare in arte la patologia.
Fare in modo che il corpo, da anni ostaggio di rituali ossessivi, da anni contenitore di vuoti affettivi, di assenze e di mancanze, da anni vittima e carnefice di se stesso, diventi racconto espressivo e creativo di una tra le più paradossali malattie: il disturbo anoressico-bulimico.
Mangiare niente come mangiare tutto. Svuotarsi come ingombrarsi.
Mettere dentro il mondo intero, o il mondo intero rifiutare.
Sbranare pulsionalmente l’amore che non si ha. O scegliere stoicamente la rinuncia.
Controllare il corpo per illudersi di controllare la vita intera.
Operare calcoli minuziosi, e istituire una vera e propria aritmetica del desiderio.
Sottrarsi chili per sottrarsi ai desideri. Scarnificarsi e rischiare la vita, pur di rendersi visibili. Fingersi inarrivabili, perché il contatto è già una ferita.
Non ho bisogno di niente. Non ho bisogno di cibo. Non ho bisogno di te
IO SOTTRAGGO. LA TRIANGOLAZIONE CIBO-CORPO-PESO.
Un progetto ideato, scritto e agito da Giovanna Lacedra, curato da Grace Zanotto, con video-sonorizzazione di Giuseppe Fiori. Una performance-confessional autobiografica, che nello spazio creativo-distruttivo-creativo-rigenerativo di 20 minuti, mette e rimette in scena l’ingranaggio perpetuante dei rituali ossessivi anoressico-bulimici.
È una mostra in cui nulla più si nasconde, e ogni crudezza si svela, attraverso una sequela di foto-reportage che hanno catturato dettagli di un corpo in spigoloso dissolvimento, e intime e pagine di diari scritti nei mesi più deliranti della patologia.
IO SOTTRAGGO è atto performativo caustico, autentico, catartico e sensibilizzatore. Un atto in cui è il corpo stesso a confessare la verità che sta dentro a tutto il cibo divorato e rifiutato.
La verità che sta dentro a tutto il nutrimento sottratto e vomitato.
La vera patologia: la piaga del disamore.
La corrosione del contatto. La voragine di una mancanza. Incolmabile precipizio dentro al cuore e nello stomaco. Perché nei disturbi del comportamento alimentare non è l’appetito ad essere disturbato, ma l’anima, l’emotività, il vuoto affettivo, la relazione.
Anoressia, Bulimia, Bing Eating, Obesità. Malattie della nutrizione. Malattie dell’amore.
Perché il nutrimento cui si anela, quello stesso nutrimento che si teme,e che spinge a divorare bestialmente tutto e più di tutto, cibo cotto, cibo crudo, perfino cibo congelato, prima dolce e poi salato…. quel nutrimento , non sarà mai cibo. Mai.
Inutili orge alimentari si alternano a digiuni ascetici: corse al massacro, per il corpo e per l’anima, schiaccianti quanto vacue al fine di anestetizzare una fame insaziabile. Un’inarginabile flusso di vacuità. Perché è l’amore il nutrimento primario che chiamiamo all’appello, con un grido che dalle fauci si perde in corridoi infiniti, e senza ascolto. E’ l’amore, e non il cibo, il nutrimento che ci affama.
Il cibo non è che una dipendenza e un’astinenza. È il sintomo di una patologia.
Ma la verità è altrove: è nel bisogno di non aver bisogno. È nell’inesauribile fame di tutto. È in quell’anoressia che nel tempo massimo di un infinitesimo,si trasforma in bulimia, Perché la bulimia, in realtà, è sempre stata lì appostata, ad aspettare il momento della resa. La bulimia in realtà è quel mostro che brama e trama dietro le quinte dell’anoressia.
Dai diari in mostra:
14 Maggio 2005
“Voglio diventare la trama di me stessa. Devo diventare quello che c’è sotto.
Si può incontrare la verità delle cose… quando si impara a levare il superfluo.
4 Luglio 2005
“Lasciarsi morire di fame. Sottrarsi al mondo.
Farlo con coscienza. Sceglierlo, ogni giorno, con vocazione.
Oggi: 475 Kilocalorie.”
22 Luglio 2005
“ Ore 9.00: Kg 40.8. Anche dopo i dieci vasetti di yogurt ingurgitati, il mio peso è rimasto invariato. Ho paura del tempo, soprattutto quando non scorre. Devo pianificarlo. Devo controllarlo. Ore 18.00: Kg 40.7”
28 Luglio 2005
“Sento il cuore rallentare… freddo e formiche tra le costole…sento la mia bradicardia…il formicolio nella testa… le gambe di gesso… la vita che si slaccia da me…”
IO SOTTRAGGO.
LA TRIANGOLAZIONE CIBO-CORPO-PESO
Galleria LineaDarte Officina Creativa
Via Domenico Soriano 34 –Napoli
Live Performance: Sabato 14 Aprile 2012, ore 18.00
Mostra diari, foto e video:
dal 14 al 21 Aprile – dalle 16.00 alle 19.00.
Ingresso libero.
Infoline: 081 5494271
www.lineadarte-officinacreativa.org
info@lineadarte-officinacreativa.org
IO SOTTRAGGO.
LA TRIANGOLAZIONE CIBO-CORPO-PESO
Performance sull’ossessione anoressico-bulimica di Giovanna Lacedra
Può capitare che una donna, artigliando nelle sabbie mobili della propria fragilità, si ritrovi sotto le unghie briciole di coraggio. Un coraggio inaspettato, ma utile per gridare il proprio dolore, il proprio disagio, la propria fame.
Può capitare che una donna, confessando se stessa, con la parola, con l’azione, con il corpo, riesca a prestare la propria voce, la propria rabbia e la propria speranza a milioni di altre donne che invece tacciono. Per paura o per vergogna. O per non disturbare. Perché a tutt’oggi, scandalosamente, i disturbi del comportamento alimentare vengono ancora sottovalutati, superficializzati, e ignobilmente derisi. Patologie che uccidono, vengono lette come capricci.
È per assottigliare questa mancanza di attenzione, per ridurre questa ignoranza, che Giovanna Lacedra ha deciso di prendere tra le mani la materia informe del proprio veleno, e provare a trasformarlo in medicina.
Trasformare in arte la patologia.
Fare in modo che il corpo, da anni ostaggio di rituali ossessivi, da anni contenitore di vuoti affettivi, di assenze e di mancanze, da anni vittima e carnefice di se stesso, diventi racconto espressivo e creativo di una tra le più paradossali malattie: il disturbo anoressico-bulimico.
Mangiare niente come mangiare tutto. Svuotarsi come ingombrarsi.
Mettere dentro il mondo intero, o il mondo intero rifiutare.
Sbranare pulsionalmente l’amore che non si ha. O scegliere stoicamente la rinuncia.
Controllare il corpo per illudersi di controllare la vita intera.
Operare calcoli minuziosi, e istituire una vera e propria aritmetica del desiderio.
Sottrarsi chili per sottrarsi ai desideri. Scarnificarsi e rischiare la vita, pur di rendersi visibili. Fingersi inarrivabili, perché il contatto è già una ferita.
Non ho bisogno di niente. Non ho bisogno di cibo. Non ho bisogno di te
IO SOTTRAGGO. LA TRIANGOLAZIONE CIBO-CORPO-PESO.
Un progetto ideato, scritto e agito da Giovanna Lacedra, curato da Grace Zanotto, con video-sonorizzazione di Giuseppe Fiori. Una performance-confessional autobiografica, che nello spazio creativo-distruttivo-creativo-rigenerativo di 20 minuti, mette e rimette in scena l’ingranaggio perpetuante dei rituali ossessivi anoressico-bulimici.
È una mostra in cui nulla più si nasconde, e ogni crudezza si svela, attraverso una sequela di foto-reportage che hanno catturato dettagli di un corpo in spigoloso dissolvimento, e intime e pagine di diari scritti nei mesi più deliranti della patologia.
IO SOTTRAGGO è atto performativo caustico, autentico, catartico e sensibilizzatore. Un atto in cui è il corpo stesso a confessare la verità che sta dentro a tutto il cibo divorato e rifiutato.
La verità che sta dentro a tutto il nutrimento sottratto e vomitato.
La vera patologia: la piaga del disamore.
La corrosione del contatto. La voragine di una mancanza. Incolmabile precipizio dentro al cuore e nello stomaco. Perché nei disturbi del comportamento alimentare non è l’appetito ad essere disturbato, ma l’anima, l’emotività, il vuoto affettivo, la relazione.
Anoressia, Bulimia, Bing Eating, Obesità. Malattie della nutrizione. Malattie dell’amore.
Perché il nutrimento cui si anela, quello stesso nutrimento che si teme,e che spinge a divorare bestialmente tutto e più di tutto, cibo cotto, cibo crudo, perfino cibo congelato, prima dolce e poi salato…. quel nutrimento , non sarà mai cibo. Mai.
Inutili orge alimentari si alternano a digiuni ascetici: corse al massacro, per il corpo e per l’anima, schiaccianti quanto vacue al fine di anestetizzare una fame insaziabile. Un’inarginabile flusso di vacuità. Perché è l’amore il nutrimento primario che chiamiamo all’appello, con un grido che dalle fauci si perde in corridoi infiniti, e senza ascolto. E’ l’amore, e non il cibo, il nutrimento che ci affama.
Il cibo non è che una dipendenza e un’astinenza. È il sintomo di una patologia.
Ma la verità è altrove: è nel bisogno di non aver bisogno. È nell’inesauribile fame di tutto. È in quell’anoressia che nel tempo massimo di un infinitesimo,si trasforma in bulimia, Perché la bulimia, in realtà, è sempre stata lì appostata, ad aspettare il momento della resa. La bulimia in realtà è quel mostro che brama e trama dietro le quinte dell’anoressia.
Dai diari in mostra:
14 Maggio 2005
“Voglio diventare la trama di me stessa. Devo diventare quello che c’è sotto.
Si può incontrare la verità delle cose… quando si impara a levare il superfluo.
4 Luglio 2005
“Lasciarsi morire di fame. Sottrarsi al mondo.
Farlo con coscienza. Sceglierlo, ogni giorno, con vocazione.
Oggi: 475 Kilocalorie.”
22 Luglio 2005
“ Ore 9.00: Kg 40.8. Anche dopo i dieci vasetti di yogurt ingurgitati, il mio peso è rimasto invariato. Ho paura del tempo, soprattutto quando non scorre. Devo pianificarlo. Devo controllarlo. Ore 18.00: Kg 40.7”
28 Luglio 2005
“Sento il cuore rallentare… freddo e formiche tra le costole…sento la mia bradicardia…il formicolio nella testa… le gambe di gesso… la vita che si slaccia da me…”
IO SOTTRAGGO.
LA TRIANGOLAZIONE CIBO-CORPO-PESO
Galleria LineaDarte Officina Creativa
Via Domenico Soriano 34 –Napoli
Live Performance: Sabato 14 Aprile 2012, ore 18.00
Mostra diari, foto e video:
dal 14 al 21 Aprile – dalle 16.00 alle 19.00.
Ingresso libero.
Infoline: 081 5494271
www.lineadarte-officinacreativa.org
info@lineadarte-officinacreativa.org
lunedì 30 gennaio 2012
katharsis Mostra d'arte contemporanea Napoli, Napoli, 4 febbraio - 18 febbraio 2011 | Lineadarte Officina Creativa
katharsis Mostra d'arte contemporanea Napoli, Napoli, 4 febbraio - 18 febbraio 2011 | Lineadarte Officina Creativa
Sabato 4 febbraio 2012 alle ore 18.30 presso Lineadarte Officina
Creativa inaugura la collettiva d’arte contemporanea Katharsis.
L’arte come strumento comunicativo e percettivo, di un percorso visivo e
sensoriale, catartica liberazione, espiazione creativa e meditativa .
Il percorso di quattordici creativi tra pittura, installazioni,
videoart e performances. La mostra ideata e curata da Gennaro Ippolito e
Giovanna Donnarumma vedrà protagonisti oltre loro gli artisti : Antonio
d’Antonio, Francesco Cecere, Valentina Morgigno, Gino Sansone, Marco
Matta, Giovanni Ruggiero, Rita Esposito, Rosaria Cecere, Gianluigi
Gargiulo, Antonio Conte, Gianfranco de Michelis. Durante la serata
inaugurale performances degli artisti Marco Matta (accompagnato dal
percussionista Vittorio Bruno ) e Gino Sansone.
La mostra sarà
visitabile dal 4 al 18 febbraio 2012 dal lunedì al venerdì dalle 15.30
alle 18.30 il sabato su appuntamento presso gli spazi di Lineadarte
Officina Creativa in Via San Domenico Soriano 34 (piazza Dante) in
Napoli.
Per info e contatti :
www.lineadarte-officinacre
info@lineadarte-officinacr
mercoledì 11 gennaio 2012
Emilio Rizzo - Racconti per una solitudine insonne…
Giovedì 12/30 gennaio 2012 – vernissage ore 19.00 |
Emilio Rizzo - Racconti per una solitudine insonne… |
Ho studiato in una qualche Accademia di questo paese, non a New York, all’estero, anche se adesso è molto di moda studiare da quelle parti. Ho studiato in un’Accademia italiana, sono arrivato in fondo, il che è già molto, mi sono laureato, ho fatto un corso di specializzazione e sono stato felice per qualche tempo, finchè non mi sono ubriacato ho preso l’autobus sbagliato e sono finito a Napoli. Quando me ne resi conto, ormai ero lì e non ne potevo più uscire. Questo succedeva un po’ di tempo fa’, da allora ho preso in affitto uno squallido locale in periferia, dove convivo con uno scarafaggio che si crede un cavaliere errante, ed un guerrigliero che si crede il suo scudiero, per non parlare di uno strano Cavallo Beige fuggito dalla sua storia che mi gira per casa in cerca di una nuova storia dove vivere. Ed eccomi qui, ancora una volta a non potervi dire di più, ma se volete sapere altro, potete sempre chiedere allo scarafaggio.Emilio Rizzo |
|
Giovedì 12/30 gennaio 2012 – vernissage ore 19.00 |
Galleria Gino Ramaglia |
via Broggia, 10 - 80135 Napoli |
Tel. e Fax +39 0815640738 |
E-mail: info@ginoramaglia.it |
Comunicato stampa: Lineadarte Officina Creativa |
Dopo un anno di nuovo a Napoli Le “Micro-OpereCosmiche” di Emilio Pellegrino
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