sabato 27 dicembre 2008

LiberaMenteBlu

LiberaMenteBlu

Lineadarte-Officina Creativa è lieta di ospitarvi nel "vascio" creativo SABATO 17 gennaio per LiberaMenteBlu


Sabato 17 gennaio alle ore 18 presso gli spazi di LineaDarte Officina Creativa , in
Via San Domenico Soriano 34 in Napoli, inaugura LiberaMenteBlu la quarta fase-
cromia del ciclo LiberaMente, evento snodatosi in 5 esposizioni ognuna
contraddistinta da una predominanza cromatica
L'evento è curato e ideato dagli artisti Gennaro Ippolito e Giovanna Donnarumma e
patrocinato dal Comune di Napoli
Come nella precedente rappresentazione creativà del Verde anche questa fase-
cromatica vede la suggestiva esperienza sonora di Pasquale Sica,un disincanto
ARMONICO(acustico).
Un viaggio sensoriale che tocca corde inaspettate; palpitanti, appassionate,
emozionanti onde, non spazzano via i turbamenti, ma come un soffio di vento ci
avvolgono e ci persuadono,accogliendoci fra le loro braccia come la sirena
Partenope accoglie l'estrosa creatività di chi la ama e di chi guarda l'esistenza
con gli occhi dell'Innocenza
Protagonista assoluto della quarta esperienza cromatica è il blu,
il blu non vuole essere il grido lacerante della contemporaneità
il blu non vuole essere il grido di una città martoriata offesa da oscene
rappresentazione
il blu non vuole essere un immagine riflessa
il blu vuole essere un seme fertilizzante
il blu vuole essere il grido di richiamo e di attenzione
il blu vuole essere la speranza
il blu vuole sconfinare dalla quotidianità
il blu vuole toccare le corde delle creatività
Oltre 50 artisti si son confronatati e raccontati nelle primarie vibrazioni del
blu
Artisti protagonisti sono:
Alfonso Calafato, Anna Bonanno,Antonio Conte,Antonio De Rose,Antonio Lubrano Lavadera, Beppe
Devoti, Biancamaria Martinelli, Corrado Roccaro, Daniela Loi, Daniela Viglioglia,
Daniele Galdiero, Filippo Liardo, Francesco De Sanctis, Francesco Gallo,
Francesco Maddaloni, Francesco Mestria, Gennaro Esca, Gennaro Ippolito,
Giovanna Donnarumma, Giovanni Mangiacapra, Giuliano Giuliani, Ilaria Pergolesi,
Imma Maddaloni, Irina Karim, Leonardo Basile, Loredana Raciti, Loreta Teodorova,
Luciano Romualdo, Luigi Latino, Marcello Mogni, Maria Cecilia Bossi, Marilena
Mercogliano, Mario Stoccuto, Maurizio Di Martino, Paola Rago, Paolo Canzanella,
Paolo Napolitano, Paolo Uttieri, Pasquale Sica, Rita Cavaliere, Rita Esposito,
Robmari, Roberto Tarallo, Rodolfo Cubeta, Rosalia Tortorelli, Rosaria Cecere,
Rosellina Salvati, Salvatore Starace,Salvatore Tavassi,Silvia Iuliucci,Simona Pocorobba, Teresa Visceglia,Thomas
Hirsch,Tommaso Tucci,Valentina Mammana,Valerio Iermano


Durante la manifestazione ci saranno delle perfomances sonore dell'artista Pasquale Sica , per prendere parte all'azione artistica prenotarsi , sono interventi a numero chiuso.
Gli interventi sono impostati per un pubblico adulto ,i minori vanno accompagnati con un maggiorenne.

cordialmente Gennaro e Giovanna

Visita LineaDarte- Officina Creativa al: http://lineadarte-officinacreativa.ning.com

martedì 23 dicembre 2008

Buone feste

Tutti noi di Lineadarte vi auguriamo di vivere delle serene feste e un 2009 ricco...ricco,ricco di serenità e creatività
BUON ANNO E FELICE NATALE

domenica 14 dicembre 2008

Siamo giunti alla quarta delle cinque mostre a predominanza cromatica ''LiberaMenteBlu'' evento patrocinato dal Comune di Napoli
Anche questa volta di artisti sono chiamati a confrontarsi con la cromia del blu, con la sua primitiva e al contempo contemporanea forza primaria.
Ogni artista potrà partecipare con una sola opera, di qualsiasi formato e tecnica espressiva dalla pittura alla videoart nessun limite è posto alla ricerca ed alla libertà espressiva , unico elemento chiesto è la predominanza cromatica che in questo caso dovrà essere blu
Scheda di adesione e regolamento potrete trovarli al seguente link
lineadarte-officinacreativa.ning.com/

Per info potete rivolgervi a Gennaro e Giovanna




oppure scriverci :liberamente.ld@gmail.com; telefono :0815494271

mercoledì 3 dicembre 2008

Der Sturm (‘La Tempesta’) di Giovanni MangiaCapra


A chi fosse interessato alla pittura intesa come pura essenza dello spirito umano segnaliamo la mostra personale di Giovanni Mangiacapra.
Lasciamo la presentazione a Marco di Mauro,critico e corrispondente per flash-art Campania e varie testate di cui l’Avanti.

LA TEMPESTA DI GIOVANNI MANGIACAPRA

Il titolo della mostra Der Sturm (‘La Tempesta’) vuol essere un omaggio alla rivista berlinese di Herwart Walden, che decretò il successo della pittura espressionista e ne divenne la voce ufficiale. La medesima tempesta agita la pittura torrida e passionale di Giovanni Mangiacapra, artista napoletano che opera dagli anni ’70 nei liberi territori dell’informale, seguendo un percorso del tutto autonomo e personale rispetto ai protagonisti di questa corrente.

La pittura di Giovanni è materia viva, pulsante, organica: il corpo fluido della pittura che scorre sulla tela, sospinta da una passione incontenibile, ritrova la sua anima nella luce che penetra nei pigmenti e svela profondità inaspettate. L’artista aggredisce la tela con impulsività, stende il colore con robuste pennellate che lasciano la superficie ruvida, fitta di concavità e sporgenze come il terreno appena arato, ma pronto ad accogliere il seme della vita. I suoi dipinti informali sono paesaggi interiori: nelle rughe, nei cretti, nelle increspature della superficie pittorica si intuiscono le pieghe dell’anima, le sue ferite e le sue angosce più segrete. Su questo sostrato, cupo e magmatico, si adagia però un’ ebbrezza cromatica fatta di brillanti contrasti e vivaci campiture, disposti a creare una piacevole armonia compositiva. Sono i principali veicoli di comunicazione di uno slancio passionale e creativo che anima la persona, prima ancora che l’opera, di Giovanni Mangiacapra.

In Paesaggio vesuviano e in Fuoco e lava, due delle opere più recenti, la ribollente visione di una colata lavica si presenta fusa con la rappresentazione dello spirito, dimostrando che la pittura non è materia inerte, ma possiede un’anima che è diretta emanazione dell’artista. La preponderanza dell’energia che transita dal suo corpo verso la tela non si traduce in una messa in posa, ma in una precipitosa corsa verso l’ignoto, verso quelle profondità che l’uomo ha paura di toccare. E il ‘fatto’ artistico è nel farsi che procede oltre l’evidenza.

Enzo Pagano - Malinconia della Materia

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